Il vero Leviatano: La bestia preistorica più temuta del mondo antico

È una delle creature più antiche e terrificanti mai menzionate nella storia umana, una bestia così potente che i testi antichi affermano non possa essere uccisa da alcuna arma creata dall’uomo. Il suo corpo può torcersi attraverso gli oceani come una tempesta vivente. La Bibbia lo chiama Leviatano. Il Leviatano è descritto come una reale forza del caos in attesa sotto le profondità. La cosa strana è che non è solo: versioni di questa creatura compaiono nell’antico Egitto, in Mesopotamia e persino nella mitologia norrena, molto prima che le culture avessero contatti tra loro. Quindi, cos’è esattamente il Leviatano? Un mito, un ricordo o qualcosa di molto più pericoloso?
La storia del Leviatano inizia in diverse parti dell’Antico Testamento, in particolare nei libri di Giobbe, dei Salmi e di Isaia. Le descrizioni sono così dettagliate da far dubitare che gli scrittori stessero descrivendo qualcosa di reale. Nel libro di Giobbe, il Leviatano viene introdotto da Dio stesso. Dio lo descrive come una creatura che nessun uomo può sconfiggere, il cui corpo è coperto da spesse scaglie simili a un’armatura. Il suo respiro può accendere i carboni, i suoi occhi brillano come il sole del mattino, lance e frecce rimbalzano su di lui, e agita il mare come acqua bollente. Il messaggio è chiaro: il Leviatano è una creatura di potere travolgente che nessun essere umano potrebbe mai controllare. In questo modo, diventa un simbolo del caos che solo Dio può domare.
Nel libro dei Salmi, il Leviatano appare di nuovo, ma questa volta sembra rappresentare un nemico cosmico dei tempi antichi che doveva essere distrutto durante la formazione del mondo. Alcuni studiosi ritengono che ciò rifletta tradizioni ancora più antiche in cui i mostri marini erano simboli del caos superati dagli dei. Molti testi ebraici primordiali trattavano il Leviatano come qualcosa di molto reale. Secondo il Midrash e il Talmud, era così grande che Dio dovette uccidere l’esemplare femmina all’inizio dei tempi per impedire alla specie di moltiplicarsi, poiché il mondo non sarebbe sopravvissuto. Questi testi menzionano anche che alla fine dei giorni, Dio ucciderà il Leviatano rimanente e preparerà la sua carne come banchetto per i giusti.
Se pensate che il Leviatano sia solo una metafora, considerate i miti ugaritici dell’antica Siria, risalenti a oltre 3.000 anni fa, che descrivono una creatura chiamata Lotan: un gigantesco serpente marino a sette teste. La Bibbia ebraica descrive il Leviatano usando frasi quasi identiche. In Mesopotamia, la creatura è Tiamat, la dea dell’oceano primordiale che genera draghi e serpenti mostruosi prima di essere sconfitta dal dio della tempesta Marduk. Nell’antico Egitto, il serpente era chiamato Apopi, che ogni notte cercava di inghiottire il sole. I norreni credevano in Jormungandr, il serpente del mondo così massiccio da circondare l’intera terra, destinato a combattere contro Thor durante il Ragnarok.
Questo schema ricorrente tra civiltà distanti, noto come “Chaoskampf” o lotta contro il caos, suggerisce una struttura mitologica comune a culture che non si sono mai incontrate. Alcuni ricercatori si chiedono se tutte queste storie si basino su un ricordo comune di qualcosa di reale: una creatura dell’antico mondo così temibile da imprimersi nei miti di ogni civiltà. Recenti esplorazioni marine hanno scoperto massicce caverne sottomarine e spazi oscuri sotto il fondale marino che corrispondono alle descrizioni antiche del dominio del Leviatano. Nel 1997, la NOAA registrò un suono potentissimo nel Sud Pacifico chiamato “The Bloop”, che somigliava al profilo vocale di un organismo vivente molte volte più grande di una balenottera azzurra.
Le prove dell’esistenza del Leviatano potrebbero derivare anche dai reperti fossili. I paleontologi hanno scoperto resti di veri mostri marini come il Liopleurodon, con teschi enormi e denti affilati, o il Mosasaurus, un predatore dell’apice lungo oltre 15 metri. Altre creature come il Basilosaurus, un’antica balena di 18 metri con file di denti conici, o il Livyatan melvillei, una balena preistorica con denti più lunghi di una mano umana, dominavano i mari. Se gli esseri umani abbiano assistito a queste creature, anche solo da lontano, o abbiano trovato i loro resti dopo una tempesta, non è difficile immaginare come siano nate le leggende.
Infine, se torniamo alla Bibbia, troviamo avvertimenti agghiaccianti. Isaia 27:1 profetizza che il Signore punirà il Leviatano, il serpente tortuoso, uccidendo il drago che è nel mare. Questa profezia punta verso un evento futuro legato alla fine dei tempi. Nel libro dell’Apocalisse, una grande bestia con sette teste sorge dal mare, riecheggiando la descrizione del Leviatano. Molte persone credono che stiamo già vedendo i segni preannunciati: fiumi che si prosciugano, acque che diventano rosse e comportamenti insoliti delle creature oceaniche. Se i testi antichi sono corretti, il Leviatano non è solo un mito, ma sta aspettando da qualche parte nell’abisso.