Giorgia Meloni provoca Schlein da Mentana, “aperta a parlare col leader dell’opposizione se ci dicono chi è”

Giorgia Meloni, intervistata al Tg La7 di Enrico Mentana, provoca Elly Schlein: “Confronto con il leader dell’opposizione? Quando mi diranno chi è”
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata al Tg La7 di Enrico Mentana, ha parlato di vari temi, tra cui un eventuale confronto con la segretaria del Pd, Elly Schlein. Alla rappresentante dem ha riservato una provocazione, affermando di essere sì disponibile a un faccia a faccia con chi guida l‘opposizione, a patto che si sappia chi sia il leader di tale fronte.
Leader dell’opposizione, Giorgia Meloni ospite da Mentana: stoccata a Schlein
“Ho dichiarato varie volte la mia disponibilità a confrontarmi con il leader dell’opposizione, quando mi diranno chi è…”, ha dichiarato la premier a proposito di un possibile vis-à-vis con Schlein.
“Incontri amichevoli se ne fanno tanti, ma se si parla di confronto con il leader dell’opposizione, io non mi infilo nelle dinamiche delle opposizioni”, ha concluso la presidente del Consiglio. Molti hanno ravvisato una palese ironia nelle sue parole.
Giorgia Meloni durante l’intervista al Tg La7
La reazione di Elly Schlein
A distanza di pochi minuti dalla messa in onda dell’intervista di Meloni al Tg La7, Schlein, sui suoi profili social, ha attaccato duramente il governo, affermando che “ha perso completamente il collegamento con la realtà”.
Confronto tra leader: gli inviti della segretaria del Pd
Da giorni si parla di un confronto tra la leader di Fratelli d’Italia e la segretaria del Pd. Quest’ultima ha più volte invitato la prima a sfidarla in un faccia a faccia.
Meloni ha sempre ribattuto di voler capire prima chi guida l’opposizione, anche se è un fatto assodato che in questo momento sia Schlein.
La mossa della premier: “Ok al faccia a faccia, a patto che ci sia anche Conte”

Pochi giorni fa la premier aveva detto di essere pronta al confronto con Schlein, ma a patto che fosse anche allargato a Giuseppe Conte, numero uno del M5s.
La mossa è stata spiegata dalla presidente del Consiglio con due ragioni: la prima era la volontà di non mancare di rispetto a chi, come Conte, in passato aveva accolto l’invito alla kermesse di FdI “senza imporre alcun vincolo”.
La seconda è che “non spetta a me stabilire chi debba essere il leader dell’opposizione, quando il campo avverso non ne ha ancora scelto uno”.
“Mi spiace che Giorgia Meloni abbia rifiutato di fare il confronto con me; forse oggi faccio più paura dopo le regionali?”, aveva replicato Schlein.
“Vuole fare il confronto di coalizione? Portasse anche Matteo Salvini. E, se vuole portare anche Tajani, noi portiamo anche Fratoianni e Bonelli. È ridicolo”, aveva chiosato la leader dem.