Rissa Tv Senza Freni: Scanzi Umilia Donzelli “Vestiti da Minnie”, Lui Replica col “Parcheggio Disabili”

Il Dibattito sulla Sicurezza Degenera in Rissa da Bar: Volano Stracci tra Scanzi e Donzelli
Quello che doveva essere un confronto politico sui temi caldi della sicurezza e dei risultati elettorali si è trasformato, nello studio di È sempre Cartabianca, in uno scontro personale senza esclusione di colpi, degno più di un’arena gladiatoria che di un talk show. Protagonisti assoluti della serata: il giornalista Andrea Scanzi e il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli. Tra i due non è mai corso buon sangue, ma ieri sera si è superato ogni limite, culminando in uno scambio di insulti che ha costretto la conduttrice Bianca Berlinguer a intervenire disperatamente (e con scarsi risultati).
La Miccia: Sicurezza e Elezioni
Tutto è iniziato sul terreno scivoloso dei decreti sicurezza. Scanzi, con il suo consueto tono affilato, ha messo all’angolo l’esponente del governo, accusando l’esecutivo di “panpenalismo” e di aver fallito le promesse elettorali. “Tre anni dopo non si vedono risultati, la criminalità aumenta e voi date la colpa alla sinistra o alla luna”, ha incalzato il giornalista, citando anche il calo di consensi per FdI nelle recenti elezioni regionali in Veneto e Campania.
Donzelli, visibilmente irritato, ha tentato di difendersi snocciolando dati e controbattendo che il centrodestra ha comunque tenuto le posizioni. Ma quando ha provato a correggere Scanzi sui numeri delle assunzioni nelle forze dell’ordine, accusandolo di dire il falso, la tensione è schizzata alle stelle. “Sei un sensitivo, porti dati che nessuno conosce!”, lo ha schernito Scanzi, mentre Donzelli cercava di sovrastarlo con la voce.
L’Insulto Shock: “Vai a Vestirti da Minnie”
È stato nel momento di massima confusione, tra sovrapposizioni di voci e tentativi della regia di mandare la pubblicità, che Scanzi ha sganciato la bomba atomica dialettica. Di fronte all’insistenza di Donzelli nel voler replicare, il giornalista ha sbottato: “Vai tranquillo, vai a vestirti da Minnie!”.
Il riferimento, velenoso e mirato, era a una vecchia foto goliardica di Donzelli vestito da Minnie Mouse per una festa di Carnevale, un’immagine che ciclicamente riemerge per imbarazzare il deputato meloniano. L’effetto in studio è stato immediato. Scanzi ha rincarato la dose: “C’è Minnie che interrompe”, riducendo l’interlocutore a una macchietta.
La Brutale Replica di Donzelli

Se Scanzi pensava di aver chiuso la partita con l’umiliazione dell’avversario, si sbagliava. Donzelli, punto sul vivo, ha reagito con una ferocia inaspettata, tirando fuori dal cilindro uno degli scheletri nell’armadio del giornalista. “Bravo, fai bullismo! Ti ricordi quando fregavi il parcheggio al posto dei disabili?”, ha urlato il deputato, riferendosi a una vecchia polemica che aveva coinvolto Scanzi anni fa.
L’accusa di “bullismo” e il colpo basso sul parcheggio hanno trasformato il dibattito in una rissa verbale incontrollabile. “Ecco l’uomo che offende”, continuava a gridare Donzelli, mentre Scanzi rideva nervosamente ribadendo il concetto di “Minnie”.
Il Caos Finale e l’Impotenza della Berlinguer
Nel mezzo, una Bianca Berlinguer quasi spettatrice non pagante, costretta a chiamare la pubblicità come unico mezzo per staccare la spina a un confronto ormai degenerato. “Devo chiudere in fretta!”, ha implorato la conduttrice, mentre i due continuavano a scambiarsi cortesie a microfoni ormai quasi spenti.
Questo scontro rappresenta forse il punto più basso (o più alto, a seconda dei punti di vista) della polarizzazione politica attuale. Non si parla più di contenuti, di leggi o di cittadini, ma si scava nel passato personale, nelle foto di carnevale e nelle multe stradali, pur di annientare l’avversario. E mentre Donzelli e Scanzi si urlano addosso, i problemi reali del Paese restano, come spesso accade, sullo sfondo, muti spettatori di un teatrino che non sembra avere fine.